Al via anche il bando ristori per l’industria dello svago, penalizzata dall'emergenza sanitaria Covid e da lockdown e restrizioni imposti nel 2020: ovvero organizzatori di convegni, fiere ed eventi (matrimoni compresi e dunque anche l’indotto, dai fotografi ai fiorai), spettacoli viaggianti e attività sportiva, ma anche cartolerie e negozi di articoli per feste, service, discoteche, sale da ballo, night-club e simili, parchi di divertimento, parchi a tema e attività di intrattenimento
Ci sono 3 milioni e 800mila euro messi a disposizione dalla Regione che saranno impiegati da qui a giugno
L’assessore Marras: “Soddisfatto per un esito che non era affatto scontato”
Il sindaco in un post Facebook ha commentato la possibilità di viaggiare all'estero ma non tra comuni e ha lamentato un punto mancante nei ristori
Saranno pubblicati cinque bandi, i primi tre tra aprile e maggio. Tra le categorie: ristoratori, turismo e palestre
Lo chiede una mozione, presentata dal Stefano Scaramelli (Italia viva) e sottoscritta da tutti i capigruppo, prendendo spunto dal lockdown totale imposto al territorio di Chiusi dall’ordinanza regionale
Sono 774 le imprese ovicaprine da latte, con una consistenza delle greggi di almeno 50 capi, che riceveranno dalla Regione Toscana un ristoro per gli effetti dell’emergenza economica determinata dalla pandemia da covid-19
A disposizione 19 milioni e 543 mila euro per aiutare ristoranti, bar e imprese del divertimento ma le domande sono state meno del previsto
Le normative a protezione del lavoro hanno funzionato nei confronti dei dipendenti, mentre sul versante dei piccoli imprenditori i soli ristori, non sono bastati