I sindacati: "Alle famiglie chiediamo di sostenere le ragioni di questa azione di lotta"
"Lo sappiamo tutti, anche i genitori, che la coperta è corta, anche perché lo è da anni, - affermano i Sindacati provinciali dei lavoratori della scuola - ma evidentemente gli algoritmi usati da Ministero non tengono conto, nemmeno nel periodo post emergenziale che stiamo vivendo, della complessità di un territorio come quello della nostra provincia che è la seconda più estesa della Toscana"
I Sindacati: "L'Azienda ha eliminato la 14esima mensilità e la mensa"
I timori e le richieste del sindacato
L'inizio del prossimo anno scolastico si avvicina e le graduatorie dei concorsi ordinari di ogni ordine e grado di istruzione, utili per le immissioni in ruolo, sono esaurite
La RSU CGIL della Fondazione Territori Sociali Alta Val d’Elsa, che annovera circa 200 dipendenti tra cui 140 tra infermieri e operatori socio-sanitari interviene in merito alla pandemia di COVID-19
Va garantito anche a chi vive in paesi e frazioni il diritto a riscuotere la pensione o a prelevare contante soprattutto dove non c'è atm o postamat, mentre è tutt’altro che necessario garantire operazioni come il pagamento di bollettini postali, multe o la rata del mutuo, le cui scadenze sono state posticipate”
La decisione è stata presa in considerazione dell'emergenza sanitaria in corso
«Il 23 maggio, su richiesta della rappresentanza sindacale, è avvenuto un confronto sul piano e si è appreso non solo della volontà della Giunta Comunale di dare corso all'adozione con atto 'urgente' scavalcando il Consiglio Comunale, ma soprattutto della decisione di istituire la figura dirigenziale (che non è mai stata presente all'interno dell’ente colligiano) di area tecnica, dando perciò immediato avvio al percorso assunzionale»
«Nella casa della salute - fanno sapere Spi Cgil e Fnp Cisl con una nota stampa - è prevista la presenza dei medici di famiglia, affiancati dagli specialisti convenzionati e dalla attività infermieristica, l’assistenza sociale per la condivisione dei percorsi assistenziali, specie se rivolti ai malati cronici, la diagnostica di 1° livello, attività di riabilitazione, il consultorio e l’avviamento del progetto “dove si prescrive si prenota” come a Poggibonsi»