«Questo progetto - sottolinea l’Assessore alla Cultura, Claudia Centi - è nato insieme alla Biblioteca 'Vallesiana', che aveva a disposizione un consistente numero di libri, frutto di donazioni, che per varie ragioni (ad esempio copie doppie o triple) non poteva collocare nei suoi scaffali per motivi di spazio. Per questo, abbiamo voluto valorizzare questo piccolo patrimonio agevolandone la fruizione in uno spazio idoneo, come la sala d’aspetto della Stazione»
Ieri i militari della Stazione della città delle torri non l’hanno trovato in casa durante uno dei giornalieri controlli. Immediate le ricerche e le indagini, alle quali hanno preso parte anche altri reparti della Compagnia di Poggibonsi. Il giovane è stato trovato proprio nel momento in cui stava scendendo da un autobus fermo alla Stazione ferroviaria di Poggibonsi. Stava andando a Firenze per far perdere le proprie tracce, come dicono i Carabinieri
Alcuni cittadini che abitano nei palazzi di via Duccio da Boninsegna l'hanno notato e hanno chiamato subito il 112. I Carabinieri della gazzella di turno hanno raggiunto l'anziano e lo hanno liberato. Hanno cercato di essere molto veloci perché lì sul ciglio delle rotaie il passaggio di un convoglio ferroviario avrebbe potuto essere letale per tutti. Una volta in salvo, hanno preso l'anziano signore sotto braccio e hanno raggiunto insieme la strada poco distante
La nuova sede è suddivisa in più locali, in base alle funzioni: oltre alla centrale operativa (sala principale) è presente anche una stanza adibita ad ambulatorio infermieristico, un locale dove si terranno i corsi di formazione per soccorritori (1° livello), le stanze riservate ai volontari e infine un locale che sarà aperto l’8 marzo per essere destinato all'accoglienza delle donne e bambini vittime di situazioni di violenza (Centro antiviolenza “Lilith” e progetto “Binario Donna”)
Si tratta di un'area di 4.300 metri quadrati con accesso da piazza Mazzini. «L'obiettivo è quello di realizzarvi un parcheggio strutturato, connesso con anche con il futuro parco che sorgerà nell'area Sardelli - dice Bussagli -. Parliamo di tutta una zona della città su cui sono in corso progettualità importanti e in cui è strategica la funzione di quest'area di sosta». Ieri, in Consiglio Comunale, è stata approvata (si del Partito Democratico e voto di astensione di Insieme Poggibonsi e Poggibonsi 5 Stelle) la delibera propedeutica alla firma della convenzione con RFI
«Se i Cedri sono sovradimensionati, si possono contenere con la potatura. Il verde del nuovo progetto è debole. L’albero più significativo (gingko) impiegherà 30 anni prima di potersi definire tale. Buona parte dei rimanenti alberi (peri e frassini angustifolia) hanno vita breve (i peri durano max 25 anni) ed essendo specie fastigiate producono pochissima ombra. Si dice che il progetto faccia un restyling della piazza e non poteva tenere conto dei Cedri? Dubitiamo inoltre che vengano soddisfatti i requisiti minimi ambientali climatici (CAM)»
In piazza Mazzini troveranno dimora sette tipologie di piante, con caratteristiche e tempi di fioritura diversi. Ci saranno i frassini (alberi a rapida crescita) che saranno piantati lungo la strada, lato destro, a separare l'ampio marciapiede di sette metri dalla carreggiata. Altri frassini saranno piantati nell'area terrazzata che sarà realizzata sul lato sinistro della piazza
«Una città che cambia e che si evolve vede cambiare nel tempo anche gli spazi e il significato che essi assumono per i cittadini – dice il Sindaco -. Piazza Mazzini cambierà volto pur mantenendo tutte le funzioni, compresa quella di snodo viario. Sarà però uno spazio unico, aperto, con la viabilità organizzata in maniera più funzionale e quindi con nuova distribuzione di percorsi, luoghi di socializzazione, aree di sosta»
«D’ora in poi, grazie alla nuova base operativa – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni –, ubicata in un’area strategica del centro urbano, i volontari della Prociv potranno assolvere al meglio i propri compiti istituzionali e anche la loro attività di “sentinelle” del territorio, per segnalare eventuali malintenzionati o situazioni in qualche modo sospette. Un ringraziamento desidero esprimere nei confronti dei dirigenti di RFI, i quali si sono dimostrati fin dall’inizio estremamente disponibili»
Importante accordo sottoscritto stamani tra il Comune di Castelfiorentino e Rete Ferroviaria Italiana, società proprietaria delle stazioni ferroviarie. Ad illustrarlo, nella conferenza stampa convocata per l’occasione, il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, e il Direttore Territoriale Produzione Firenze di RFI, Efisio Murgia