«Una opportunità che è nelle nostre disponibilità da alcuni anni e che ci viene rinnovata anche per il 2018 - dice l'assessore alle Politiche Abitative e alle Politiche Sociali - In particolare questa linea di intervento è stata riservata alle città ad alta tensione abitativa, in cui Poggibonsi rientra, e, tra queste, solo a quelle che hanno erogato quasi interamente i fondi destinati al contributo negli anni precedenti. L'obiettivo di questo strumento è contrastare l'emergenza abitativa e sono state tante le famiglie aiutate in questi anni grazie a questa misura»
In Toscana una famiglia su 33 vive in una casa popolare (2,9% dei residenti nella regione, 18,3% di chi vive in affitto), sono infatti 47.384 i nuclei familiari che vivono negli alloggi Erp, mentre altri 21.798 sono nelle graduatorie dei Comuni in attesa di assegnazione. Numeri importanti, ma comunque relativamente migliori rispetto al resto del Paese, dove le domande di alloggio popolare sono in tutto circa 650mila (stime Federcasa), numero equivalente a quello degli alloggi già assegnati
«Le risorse messe a disposizione da Regione Toscana e LODE senese - afferma Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni - confermano la nostra attenzione verso le fasce deboli della popolazione e permetteranno al Comune di aiutare famiglie che hanno perso la loro capacità reddituale e, conseguentemente, la possibilità di pagare regolarmente i canoni di locazione delle abitazioni». Il bando è rivolto a cittadini residenti nel comune di Monteriggioni con pendenza di intimidazione di sfratto per morosità, reddito Ise non superiore a 35mila euro e valore Isee inferiore a 20mila euro
L'affittuario dovrà provvedere a proprie spese alla manutenzione ordinaria, alla fornitura di attrezzature, ai beni mobili e all'occorrente per lo svolgimento dell'attività, alle spese di gestione del locale comprese le spese condominiali, alla pulizia e uso degli spazi comuni. Inoltre, l'affittuario, dovrà farsi carico di eventuali interventi per l'adeguamento del locale in relazione all'attività che intende istallarci, di lavori edilizi e oneri per eventuali variazioni di destinazione d'uso. Sarà sempre di competenza dell'affittuario dotarsi di una copertura assicurativa e gestire lo spazio affittato
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato a giugno gli ultimi dati sugli sfratti di immobili ad uso abitativo, confermando la pesante emergenza legata al settore. Il dato sostanzialmente nuovo che emerge, circa la Toscana, è che l’alto numero di sfratti non si localizza solo nelle città capoluogo, ma si estende anche a molti comuni delle province, in particolare nelle aree dove la crisi economica e il numero di licenziamenti e cassa integrazione si sono fatti sentire con maggiore drammaticità
Il contributo che verrà erogato corrisponde alla parte del canone di locazione eccedente il 14% dell’ISE fino a concorrenza del canone e comunque fino ad un massimo di euro 3.100,00 annui. Tutte le informazioni necessarie, le accezioni ai requisiti di partecipazione e la modulistica è presente all'interno del sito istituzionale del Comune di Colle
Tra i requisiti per l'ammissione al bando c'è quello di essere residente nel Comune di Poggibonsi e essere in possesso di certificazione Ise/Isee non scaduta al momento della presentazione della domanda avente ad oggetto i redditi del nucleo familiare determinato ai sensi della normativa, e dalla quale risultino un valore ISE (Indicatore della Situazione Economica) non superiore a 28.301,02 euro ed un valore ISEE non superiore a 16.500 euro
Aumentano le risorse per contrastare gli sfratti per morosità incolpevole. «Questa linea di intervento riservata alle città ad alta tensione abitativa è un importante strumento di sostegno per il contrasto alla crisi economica – dice Convertito - All'inizio di giugno abbiamo attivato il bando per gli inquilini sotto sfratto per morosità incolpevole, coperto da circa 65mila euro, e ora questa seconda e imponente tranche ci permetterà di aiutare più persone»
Con 5 milioni e 300 mila euro (tratti dal Fondo nazionale per i morosi incolpevoli) la Regione Toscana sosterrà anche nel 2016 le famiglie sotto sfratto perché incapaci di pagare l'affitto a seguito di perdita o riduzione del lavoro, ingresso in cassaintegrazione, malattia. Con una delibera proposta dall'assessore alla casa Vincenzo Ceccarelli ed approvata dalla Giunta regionale, le risorse sono state assegnate a 44 Comuni, tra capoluoghi di provincia e territori ad alta tensione abitativa
«L'affitto a canone concordato è uno strumento utile per accedere ad un alloggio pagando canoni di locazione più bassi rispetto a quelli di mercato – dichiara l’assessore alle Politiche per il Sociale Filomena Convertito – E’ uno degli strumenti a disposizione per essere vicini alle famiglie in questa fase di grande difficoltà abitativa che cerchiamo di contrastare con molteplici altre misure e interventi»