Aveva escogitato un sistema per potersi introdurre all'interno dell'abitazione di una signora anziana e derubarla. Ha pensato di far scattare ogni tanto il salvavita dell'appartamento della donna, individuato in un palazzo, e approfittare del tempo che lei, lasciando la porta dell'appartamento socchiusa, avrebbe impiegato per scendere negli scantinati. Arrestato e giudicato dal Tribunale di Siena con rito direttissimo, è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione
Un uomo di 52 anni, nato e residente a Colle di Val d'Elsa, ha sporto denuncia di smarrimento della propria carta bancomat. Dalle indagini, i Carabinieri hanno riscontrato però prelievi successivi, a più riprese, per un totale di 1.250 euro (250 euro per volta). La vittima pensava di aver semplicemente perso la tessera. Non si era evidentemente resa conto di aver subito il furto non soltanto della carta magnetica dal portafoglio, probabilmente lasciato incustodito in qualche circostanza, ma anche del relativo codice pin
Ancora una volta sono state decisive le immagini registrate da un impianto di videosorveglianza, quello interno all’esercizio pubblico, che consentivano ai carabinieri di osservare e riconoscere la fisionomia, a loro nota, dello straniero. Successivi accertamenti di carattere tecnico hanno consentito ai militari di ottenere riscontri in ordine alle responsabilità della persona denunciata
Quando i militari sono arrivati il ragazzo era già stato bloccato dal personale ma aveva abbandonato lo zaino ed era scappato. I carabinieri, arrivati sul posto, hanno trovato il ragazzo subito fuori e lo hanno bloccato. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire generi alimentari e cosmetici per un valore di 100 euro. Il ragazzo, già gravato da precedenti, è stato arrestato e stamattina verrà giudicato per direttissima presso il tribunale di Firenze
La donna era già stata individuata, fermata e denunciata dai Carabinieri di Monteriggioni nel mese di aprile per un episodio analogo. È stata riconosciuta senza ombra di dubbio da entrambi gli anziani e ora è attivamente ricercata, anche perché si teme possa compiere analoghi atti nei prossimi giorni
Nel pomeriggio di ieri era stato notato da un addetto alla vigilanza mentre controllava quali prodotti fossero privi delle placche antitacheggio per poi selezionarli e inserirli all'interno del suo zaino cercando così di eludere il controllo durante l’uscita. Per tale motivo i militari, poco prima allertati, sono intervenuti e lo hanno denunciato
I Carabinieri hnno rintracciato le tre ragazze circa 40 minuti dopo, mentre erano in giro per il centro storico della città. Condotte in caserma, sono state identificate e denunciate a piede libero. Due di loro risultano essere residenti a Pisa, la terza a Venezia. Di fatto però sono senza fissa dimora e vantano nel loro curriculum numerose denunce per analoghi episodi. Avranno l’ennesimo processo. Sembrano tre ragazze qualunque, i carabinieri della Provincia le vanno monitorando per impedire loro ulteriori analoghi tentativi predatori
Grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza e a qualche testimonianza raccolta, infatti, le autorità hanno rilevato che il giovane si era reso responsabile di alcuni furti compiuti in due esercizi commerciali del capoluogo valdelsano, durante l’orario di apertura, in via Sardelli e in via Puccini. Mentre i titolari erano impegnati a servire dei loro clienti, approfittando della distrazione degli stessi, il ragazzo era riuscito ad impossessarsi dei loro portafogli
«Acquisiti i primi elementi d’indagine - spiegano i poliziotti -, dopo aver ascoltato le versioni del personale sanitario in servizio nel Reparto ove era stato perpetrato il furto, abbiamo subito riversato la nostra attenzione nei confronti di una dipendente che, alla richiesta di spiegazioni, non è stata in grado di giustificarsi in modo esauriente, palesando anzi un'agitazione fuori luogo, che ha ingenerato il sospetto che potesse nascondere qualcosa»
«Le indagini erano partite a seguito di una segnalazione da parte della Cooperativa Etruria - fanno sapere le autorità -, società che rifornisce tutti i supermercati Simply di Toscana e Umbria con sede a Badesse, relativa ad un ingente ammanco di prodotti alimentari, accertato mediante verifiche contabili e di magazzino». I Carabinieri hanno concentrato le indagini sui trasportatori e sul personale addetto alla preparazione dei bancali contenenti le derrate alimentari che quotidianamente partono dalla base operativa senese