Operative le prime specialità: psichiatria, dermatologia, allergologia, endocrinologia, diabetologia, cardiologia, cronicità e fragilità anziani, ematologia, pneumologia e terapie cellulari-officina trasfusionale
L'esame previsto per domani 20 febbraio è stato rimandato a data da destinarsi
Interverranno il direttore sanitario dell'Ausl Toscana sud est Simona Dei e l’infermiere della Sud Est, il dottor Adriano Turchi, il dottor Robert Doetsch, il dottor Fabio Polidoro, il professor Guidalberto Bormolini, la dottoressa Anna Paola Pecci, medico palliativista dell’Ausl Toscana sud est, la dottoressa Stefania Polvani, sociologa dell’Ausl Toscana sud est, la dottoressa Pina Caravello dell’Associazione Dare Protezione di Livorno e la professoressa Natascia Bobbo dell’Università di Padova. La moderazione e le conclusioni del seminario sono affidate alla dottoressa Anna Canaccini, direttore del dipartimento del Territorio dell'Ausl Toscana sud est
«Assumo questo incarico con entusiasmo - ha dichiarato il neo direttore Angelo Martignetti -. Ringrazio la direzione di questa opportunità che mi offre la possibilità di portare avanti, e rafforzare, il lavoro iniziato 20 anni fa nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Campostaggia e che, con amore e impegno, abbiamo portato avanti insieme a tutta la mia équipe». Già da oggi, 16 ottobre, è del tutto operativo nel nuovo ruolo di direttore di struttura complessa.
«Sono risultati incoraggianti, le cui proiezioni annuali lasciano ben sperare - afferma il dottor Michele Palmieri, in organico all'ortopedia dell'ospedale di Campostaggia -. Questi risultati testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta e che il servizio offerto più è conosciuto più è richiesto. Il valore aggiunto è rappresentato dal trattamento vicino casa, evitando viaggi fuori Asl o addirittura fuori regione»
Senese di nascita e formazione, residente nel Comune di Colle di Val d’Elsa, Gonnelli si è specializzato in Medicina Preventiva, Cardiologia ed Endocrinologia all’Università di Siena, dove oggi è anche e Direttore dell’U.O.S. “Fisiopatologia Clinica delle Malattie Metaboliche” dell’A.O.U.Senese. Nell’ambito del suo impegno, la nuova guida SIOMMMS è anche Presidente del Comitato Etico per la Sperimentazione dei Medicinali dell’Area Vasta Sud-Est della Toscana. Il percorso scientifico di Gonnelli si è focalizzato sullo studio dell'osteoporosi e delle osteopatie metaboliche
Per sanità d’iniziativa si intende un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale (sanità di attesa), ma gli “va incontro” prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo quindi al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio, puntando anche sulla prevenzione e sull'educazione. Al termine dell'iniziativa verrà offerto dallo Spi Cgil di Poggibonsi a tutti i partecipanti un'apericena. L’iniziativa è realizzata con il Patrocinio dei Comuni di Poggibonsi e San Gimignano
Rimasto orfano a soli sei anni, riuscì comunque a intraprendere gli studi e a laurearsi in Medicina presso l’Istituto Superiore di Scienze Sociali di Firenze, città nella quale entrò in contatto con le prime idee socialiste. Il giovane poggibonsese, oltre ad essere un amante della medicina e della scienza, era anche un appassionato di politica e ciò che lo caratterizzerà di più nella sua vita sarà proprio la bravura nel saper conciliare questi due aspetti nelle sue idee
Toscana ai vertici nella classifica stilata dall'Anvur, l'organismo governativo che valuta la qualità della ricerca degli atenei. I primi tre posti sono infatti, in ordine, dell'IMT di Lucca, del Sant'Anna di Pisa e della Normale, sempre di Pisa. «Un risultato eccellente – ha commentato la vicepresidente Monica Barni – che premia il sistema di ricerca universitario toscano. Nella classifica Anvur infatti le nostre università si posizionano tutte nei primi 35 posti su 94 università valutate»
«Facciamo un mestiere bellissimo e molto difficile – commenta il presidente del Collegio IPASVI Siena, Michele Aurigi (nella foto) –, e il seminario è un momento davvero importante per la nostra crescita. Ci sembra questa la cornice perfetta per ricordare concretamente Edoardo Micheli, un collega che tanto ha amato la professione. Lo facciamo offrendo ai giovani aspiranti infermieri meritevoli la possibilità di aggiudicarsi una borsa di studio. Tra le proposte che solleveremo c’è anche quella di attivare un osservatorio permanente sull'appropriatezza delle pratiche infermieristiche nel territorio»