«Io sono sicura che quel coraggio e quella voglia di lotta democratica che portò gli operai empolesi e della nostra zona - ha detto l'assessore Eleonora Caponi - ad aderire allo sciopero di quel marzo del 1944 è tuttora parte del dna della nostra comunità, è la forza di questa comunità. Forse siamo rimasti un’isola in un mare enorme che ha onde altissime e che ci spinge in una direzione di totale deriva rispetto alla nostra storia»
«Non posso che rigettare il vile gesto - dice Marco Cappellini, Presidente della sezione Anpi di Castelfiorentino - fatto verso uno dei cippi simbolo della lotta di Liberazione nel nostro territorio. In una situazione in cui molte persone si vedono deluse dalla situazione in cui verte il nostro Paese, voglio ribadire, ce ne fosse ancora bisogno, che dalla data della sua fondazione nell'immediato dopoguerra l'Anpi c'è stata, c'è e ci sarà a difendere quelli che sono i valori conquistati a duro prezzo: la Libertà, la Democrazia, la nostra bellissima Costituzione e la nostra cara ed amata Italia»
«Questa è la vergogna che oggi abbiamo trovato sulla lapide di Aladino Bartaloni, ventenne impiccato dai nazisti - commenta sui social il sindaco Alessio Falorni -. È una delle lapidi sulle quali portiamo le corone di alloro il 25 aprile, uno dei monumenti laici sui quali si fonda la nostra memoria e il nostro senso di coesione»
Agli interventi dell'assessore del Comune di San Gimignano Ilaria Garosi, di Igor Marrucci della locale sezione Anpi e di Marani, sono seguiti numerosi interventi del pubblico e la proiezione del docu-video di Rai2 su Weisz con Ubaldo Pantani andato in onda nel 2015. Presenti le delegazioni dei Comuni di Colle Val d'Elsa e Casole d'Elsa e la sezione Anpi di Casole d'Elsa
«Difficile davvero descrivere l'emozione di questa mattina - commenta il primo cittadino affidato al proprio profilo Facebook -. A Empoli oggi è arrivata la primavera, quella bella. Fatta di libertà e democrazia, di storia e dei nostri eroi: partigiani, volontari della guerra di Liberazione, ex deportati. Dopo 70 anni dal vostro sacrificio finalmente il nostro Gonfalone è stato insignito con la Medaglia d'oro al Merito Civile. Grazie al Presidente della Repubblica, al Ministro Marco Minniti per essere venuto a consegnarla, grazie a Dario Parrini e Luca Lotti per aver sostenuto la richiesta dell'amministrazione»
«L'importanza del portare avanti la Memoria delle nuove generazioni – sottolinea Marco Cappellini - è basilare perché determinate forme repressive non si ripresentino più nel futuro»
L'onorificenza costituisce il riconoscimento del coraggio, della determinazione e dello spirito di sacrificio e dedizione alla Patria dimostrati dalla comunità empolese durante l'occupazione nazifascista. Sarà il Ministro dell'Interno a consegnare, durante la cerimonia ufficiale che si terrà mercoledì prossimo, a partire dalle 10.00, al Palazzo delle Esposizioni di Piazza Guido Guerra, il riconoscimento al sindaco del Comune di Empoli. In questi decenni l'amministrazione comunale di Empoli stava tentando, a più riprese, di ricevere questa 'ricompensa'
«Anche iniziative piccole come questa sono mattoni fondamentali – ha detto il vice indaco di San Gimignano Niccolò Guicciardini in un’intervista rilasciato per Tvedo web tv -. Dei ragazzi giovanissimi che leggono un pezzo del Diario di Anna Frank prima della partita di calcio è una piccola azione che serve a combattere il negazionismo rispetto all’Olocausto e tutto ciò che da lì discende»
«E' stata un'esperienza unica per tutti – dice l'Assessore Clara Conforti – si ringrazia lo SPI-CGIL di Certaldo e il Comitato della Memoria per aver organizzato una così interessante visita. Fondamentale la presenza degli studenti con i quali abbiamo riflettuto su ciò che è avvenuto nel nostro Paese e su quello che sta accadendo nel mondo adesso. É stata un'opportunità per approfondire la storia»
Si concentrano anche sui mutamenti e sugli episodi più significativi della storia empolese mettendo in evidenza come, nel tempo, la nostra città sia divenuta crocevia di scambi e punto di riferimento di primaria importanza nella cultura e nell'economia della Toscana. Barnini: «Una ricorrenza che coincide, per l’appunto, anche con un'altra data importante per tutto l’Empolese Valdelsa il cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci»