«Questi presepi con la loro bellezza ed autenticità sono il simbolo del nostro Natale certaldese - spiega il sindaco Giacomo Cucini - un Natale organizzato valorizzando le risorse locali»
Presepi di tutte le dimensioni, piccoli e grandi capolavori realizzati con i materiali più impensati (terracotta, carta, feltro, legno, ecc..)
Il 6 e il 7 gennaio 2018 sarà ancora possibile lasciarsi travolgere da una straordinaria rappresentazione teatrale all'aria aperta che vede il paese trasformarsi diventando per metà palcoscenico
Papa Niccolò IV, in occasione dei restauri della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, commissionò all'architetto valdelsano un vero e proprio recinto consacrato al culto della Sacra Grotta, ispirato dunque a quello di San Francesco d'Assisi che però era vivente. Arnolfo di Cambio realizzò otto statuetta raffiguranti i personaggi della Natività con i Re Magi. Di questo ambiente originario purtroppo oggi non rimane traccia, a causa di una prima pesantemente modifica per mano di Domenico Fontana nella seconda metà del 1500 e di altri cambiamenti in epoca moderna
Tutto è pronto per l'apertura della Via dei Presepi, itinerario suggestivo dall'area del grande Leccio si svilupperà per le vie del centro storico alto di Castelfiorentino alla scoperta di oltre 60 presepi artistici e artigianali
«E' per noi motivo di orgoglio - sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni - ospitare la presentazione pubblica di Terre di Presepi, un circuito al quale la nostra Via dei Presepi ha dato un contributo forte fin dalla nascita e che, nel giro di tre anni, ha saputo coinvolgere un numero crescente di realtà fino ad arrivare ai numeri record di quest’anno. Per Castelfiorentino, in particolare, la Via dei Presepi ha rappresentato fin dalla sua prima edizione un’occasione per riscoprire il centro storico alto, il cuore della nostra storia millenaria, un patrimonio che merita di essere valorizzato e riqualificato: ed è ciò che faremo»
Un viaggio nel tempo in cui tutto, dagli edifici ai personaggi, si trasforma. L'anfiteatro, silenziosa cornice che d'estate ospita spettacoli e concerti, diventa il Castello di Erode, dove avviene la tratta degli schiavi. La Contrada delle Pievalle presta la sua piazza al mercato, con tanto di banchetti e guardie romane. Quelli che normalmente sono garage, cantine o scantinati di privati diventano piccole botteghe, i luoghi in cui si fila la lana o si colorano i tessuti e così via
I visitatori incontreranno gli armati di guardia alle porte del castello e i popolani per le vie (Pro loco di Chiusdino), gli artigiani intenti a lavorare (gli archeologi di Archeotipo srl, che animano l'Archeodromo di Poggibonsi) e due menestrelli di gran qualità che suonando e cantando raccontano la storia del presepe di Francesco (Ugo Giulio Lurini e Tommaso dei Movus Amour); arriveranno i re magi e Francesco di Assisi girerà per le strade facendo visita alla natività, allietata da un core di angioletti
Un lungo abbraccio stringe la comunità di Castelfiorentino alle comunità colpite dal sisma, che si manifesta ormai in numerose occasioni. L’ultima, in ordine di tempo, il bellissimo Presepe realizzato da Maria Rosa Occorso nell’ambito de “La Via dei Presepi” dedicato a Castelluccio di Norcia, «dove andavamo spesso – osserva Maria Rosa – perché avevamo amici che praticavano il parapendio». Come si ricorderà, oltre 12mila euro sono stati raccolti da Castelfiorentino per le popolazioni terremotate, ai quali va aggiunto il ricavato del pranzo dell’11 dicembre, destinato proprio alla comunità di Tolentino
All’inizio, si presenta come una notte normale, simile a tante altre. Una notte fredda, nella quale si lavora fino a tardi per gestire il grande afflusso delle persone, giunte per il Censimento. L’intero percorso, come di consueto, sarà visibile attraverso una mappa, consultabile on line sulla pagina facebook (“La Via dei Presepi a Castelfiorentino”) e twitter @LaViadeiPresepi. Per ulteriori informazioni: ufficio turistico di Castelfiorentino 0571.629049