L'iniziativa, alla sua terza edizione, ha visto protagonisti 20 studenti della sede carceraria di Ranza dell'Istituto Enogastronomico di Colle Val d'Elsa - indirizzo dell’Istituto d'Istruzione superiore statale Bettino Ricasoli di Siena - che hanno preparato un aperitivo, due primi, due secondi e dolci per circa 70 ospiti esterni coordinati dai docenti di laboratorio di cucina, Rosa Carlomagno, Pasquale Napolitano e Luca Versetti, e dai docenti di sala e vendita, Luigi Martino e Saverio Petillo
E' una situazione inaccettabile e quello che viene percepito è che l'Amministrazione Penitenziaria, per quanto riguarda San Gimignano, abbia cercato di risolvere un problema ponendone un altro maggiore, costringendo il personale di Polizia a scegliere tra l’avere una direzione e la propria sicurezza individuale. E' l'ennesima presa in giro e mancanza di rispetto verso chi con dedizione e fedeltà ha portato avanti l’istituto nelle situazioni più difficoltose e disperate, rimboccandosi le maniche»
«Questa amministrazione - fa sapere il Comune con un comunicato stampa - è da anni impegnata ad occuparsi delle criticità legate alla casa di reclusione - fa sapere con una nota stampa -, facendosi veicolo delle istanze rappresentate sia dai lavoratori, sia dalle persone detenute, verso tutte le istituzioni competenti. In particolare la mancanza di un interlocutore stabile al vertici del carcere di Ranza ha reso difficile anche per la nostra amministrazione rendere più incisive le politiche di integrazione e una stretta collaborazione in genere»
Il progetto, della durata di un anno e con un contributo previsto da parte del Comune di San Gimignano, si pone inoltre come la messa in rete di un insieme di soggetti istituzionali e di soggetti privati operanti nel campo dell'associazionismo per lo sviluppo di sinergie territoriali volte al contrasto dell'isolamento e in favore dell'integrazione sociale dei detenuti e delle loro famiglie. Una finalità che si inserisce a pieno titolo nel protocollo d'intenti tra amministrazione comunale e Regione Toscana per l'abbattimento dell'isolamento della Casa di Reclusione di Ranza
Al Consiglio Comunale prenderà parte anche l’Assessore Regionale alla Salute Stefania Saccardi e il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Antonio Fullone. Sovraffollamento dei detenuti e mancanza di personale di sorveglianza saranno i temi centrali della seduta consiliare che si pone l’obiettivo di scandagliare a 360 gradi le problematiche e le necessità della Casa di Reclusione di Ranza e di tutto il sistema penitenziario italiano
«E' un intervento importante ed atteso che consente di mettere in sicurezza un punto particolarmente pericoloso per l’accesso al carcere – sottolinea il vicesindaco del Comune di San Gimignano Niccolò Guicciardini -. L’Amministrazione Comunale di San Gimignano si è impegnata con il carcere a risolvere questa problematica che ogni giorno portava rischi su una strada particolarmente difficile. Voglio ringraziare la Regione Toscana e la Provincia di Siena, a partire dal Presidente Nepi, perché hanno reso possibile, assieme alle risorse locali, questo intervento»
Sul palcoscenico per ridere della vita. Questo lo spirito che ha portato i detenuti della Casa di Reclcusione di Ranza, a San Gimgnano, a cimentarsi nelle vesti di attori per una sera in “Ciak si ride”. Lo spettacolo è l'evento finale del laboratorio di espressività creativa condotto dal funzionario giuridico pedagogico Emanuela Cimmino al quale hanno partecipato, da ottobre, tredici detenuti dell’Alta Sicurezza.
«Ora i dipendenti effettivamente in servizio sono circa 140 poliziotti penitenziari - continua - con diversi ruoli, ma dovrebbero essere 248. Per garantire i turni l'Amministrazione si gira dall'altra parte e non applica neppure la normativa che prevede l'esenzione dal turno notturno per gli ultra cinquantenni con trent'anni di servizio. Presto sarà in scadenza il Direttore, che era stato assegnato a Ranza dopo anni di carenze e nomine "fantasma", quindi nei prossimi mesi potrebbe essere a rischio anche la continuità di una direzione stabile».