È successo nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 settembre. Due ignoti hanno rotto il vetro di una porta della Pam di Barberino e si sono introdotti all'interno spaccando il vetro espositivo e rubando cellulari e tablet esposti.
Indagini in corso da parte dei Carabinieri di Tavarnelle
E' successo stanotte poco dopo le una. Due persone si sono introdotte nella sala scommesse di Via Trento, a Poggibonsi, travisati con passamontagna e guanti per non lasciare impronte e armati di pistola, e hanno costretto il dipendente, rimasto solo, a consegnare loro tutti i soldi della cassaforte. Da una stanza interna hanno portato via l'incasso di 20mila euro
In quella circostanza, uno sconosciuto armato con un coltello di cucina e col volto travisato, dopo aver messo in fuga la cassiera, aveva sottratto dalla cassa della locale Sala Bingo la somma contante di 1.800 euro. Il 55enne di Piancastagnaio, ma residente a Poggibonsi, era già gravato da precedenti denunce e dovrà espiare la pena residua di due anni, quattro mesi e 23 giorni di reclusione
Ieri i Carabinieri della Stazione di Poggibonsi, al termine di delicate indagini e approfonditi accertamenti, hanno rintracciato in provincia di Firenze uno dei soggetti responsabili della rapina in concorso. L'uomo, che dopo i fatti del 2016 era rientrato per lungo tempo nel suo Paese d’origine, da pochi giorni aveva fatto nuovamente ritorno in Italia, probabilmente confidando in un esito favorevole del procedimento penale che lo vedeva coinvolto
«Se avessero voluto danneggiare le apparecchiature avrebbero spaccato tutto all'interno del complesso ospedaliero - ci ha detto il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Cap. Sergio Turini - L'intento era probabilmente quello di rubare i computer, ma i responsabili devono essere stati disturbati, col rischio di venire scoperti. Li abbiamo restituiti al tecnico che speriamo riesca a rimettere tutto in funzione». La regolare attività del Cup è stata ripristinata intorno alle ore 10.00 di oggi. Sul furto stanno indagando i Carabinieri di Poggibonsi
L'uomo era, peraltro, già stato già condannato per rapine e aveva finito di scontare nel carcere di San Gimignano, da poco più di un anno, una condanna per omicidio doloso commesso a Catania negli anni '90. Proprio lì aveva conosciuto gli altri criminali, complici nella rapina di Milano, con cui era rimasta una solida amicizia. Dopo l'arresto, è stato subito condotto nel carcere Santo Spirito. Ora rischia una nuova condanna fino a venti anni di carcere
Alle 19.00 circa era entrata insieme ad un’amica al Penny Market di Sovigliana e, dopo aver preso alcuni oggetti dagli scaffali, aveva oltrepassato le casse senza pagare. L’addetto alla vigilanza si era però accorto che c’era qualcosa che non andava e aveva bloccato le due donne chiedendo di mostrare ciò che avevano all'interno della borsa. Dopo aver mostrato alcuni oggetti che non avevano pagato (circa 10 euro di generi alimentari) una delle due ha spintonato l’addetto alla vigilanza e ha tentato di scappare
I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per tentato furto aggravato una cinquantenne di origine romena, residente a Sinalunga, ma di fatto domiciliata a Cortona, disoccupata, con precedenti denunce a carico per reati predatori. A Badesse, in località Santa Chiara, attorno alle ore 16.00, la donna si era introdotta nell'ampio giardino di una villa di proprietà di un 49enne senese, coltivatore diretto, che in quel momento si trovava per lavoro nei campi poco distanti
Gli uomini della gazzella di turno hanno richiesto la presenza del titolare e con questi hanno verificato l’entità del furto. La spaccata aveva prodotto danni tutto sommato minimi rispetto a quelli che avrebbero potuto essere provocati. «I ladri hanno privilegiato la rapidità della loro azione - fanno sapere i militari -, non si erano soffermati a migliorare il bottino. Dalla cassa hanno sottratto le monete che vengono lasciate come cambio per l’apertura del giorno successivo».
I carabinieri si sono recati a casa di T.M., di 40 anni residente a Colle di Val d’Elsa, che negli ultimi mesi vive insieme a V.D., di 35 anni, pregiudicato. Ulteriori accertamenti, come fanno sapere i miliari stessi, hanno appurato il coinvolgimento in concorso dei due. Nella casa è stata infatti rinvenuta una buona parte del denaro preso in agenzia. In una strada di Poggibonsi è stato ritrovato inoltre il grosso taglierino usato per compiere la rapina