Nelle Rsa della Toscana dal 29 marzo alla mezzanotte del 1 aprile sono stati fatti 4.873 tamponi, e 667 sono finora risultati positivi al Covid-19
Ridurre il più possibile le visite agli anziani ricoverati nelle Residenze sanitarie assistite, possibilmente limitandole a una sola persona al giorno per ciascun ospite ricoverato
La realizzazione si strutturerà in due fasi operative e consequenziali per garantire la continuità nell'erogazione dei servizi assistenziali della Residenza per anziani e delle prestazioni sanitarie del distretto socio-sanitario. Al termine della prima fase sarà aperta la RSA nei nuovi locali ristrutturati, per poi procedere alla sistemazione della restante porzione dell'edificio. Il percorso per l'inizio dell'intervento è ormai tracciato; il bando per affidamento dei lavori della prima fase dei lavori sarà pubblicato entro il primo semestre 2019
Il costo dell'intera opera ammonta a 13.578.000 euro il cui finanziamento è stato ottenuto sommando i 3 milioni stanziati dal Comune di San Gimignano (proprietario del 13,9 % dell'immobile) con i 10.578.000 stanziati dalla ex Azienda Usl 7 di Siena (7 milioni di derivazione regionale e 3 stanziati qualche anno fa dalla Fondazione Mps). «Fanno un certo effetto gli spazi vuoti della Rsa, dopo circa 40 anni di onorato servizio», scrive il primo cittadino Giacomo Bassi sui social
A distanza di due mesi dalla visita presso la Rsa Dina Gandini di Poggibonsi, sono tornati in Valdelsa i medici cinesi protagonisti di un progetto di cooperazione internazione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e il Paese asiatico. L’interesse per le modalità e le tipologia di assistenza agli anziani e ai disabili praticate in Italia, infatti, ha indotto i medici cinesi ad approfondire l’organizzazione dei servizi sociali con una nuova visita, stavolta presso la RSA "Bottai" e il Centro di Socializzazione "L’Impronta" di Colle di Val d’Elsa
Dal primario diritto al benessere fisico e psichico al diritto alla vita privata, dal diritto alla partecipazione alla vita sociale e alle attività ricreative e culturali, la Cooperativa, con il sostegno di Legacoop Toscana Sociali, ha lavorato costantemente su diversi punti dell’organizzazione, fra cui la maggiore presenza di coordinatori con competenze ed esperienza nell’area anziani e il coinvolgimento delle associazioni nella vita della RSA