"È triste e inaccettabile che si presenti un piano di ridimensionamento del lavoro giornalistico all'Ansa proprio nelle settimane e nei mesi in cui tutti hanno sotto gli occhi quanto prezioso e insostituibile per il paese sia questo stesso lavoro"
Dalla notte di mercoledì 25 marzo gli impianti di rifornimento carburanti della rete autostradale e a seguire quelli della rete di viabilità ordinaria, cominceranno a chiudere
I lavoratori del settore si asterranno dal lavoro per 24 ore, dalle ore 00.01 alle ore 24.00, lo sciopero interessa tutto il personale dipendente delle società/compagnie del settore
Lo sciopero potrebbe comportare alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività ambulatoriali e dei servizi al pubblico, in relazione all'adesione o meno dei dipendenti. Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti o ambulatori per verificare il regolare svolgimento delle attività. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’azienda stessa. Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali
Il personale viaggiante delle aziende interessate e quello della funicolare di Certaldo si potrà astenere dal lavoro dalle 8.30 alle ore 12.30 così come il personale delle biglietterie aziendali. Il personale degli impianti fissi e degli uffici si potrà astenere nelle ultime 4 ore del turno della mattina; il personale del centralino si potrà astenere dalle 9.30 alle 13.30
Venerdì scorso, il 22 giugno, si è tenuto a Roma un nuovo incontro con la Cosmo Spa, l'azienda che ha rilevato tredici negozi della nota catena (tra cui quello di Colle) e che, attraverso il marchio Globo, si occupa di abbigliamento, calzature e pelletteria. E' stata lanciata anche una raccolta firme indirizzata al sindaco colligiano Paolo Canocchi con la quale si chiede all'Amministrazione comunale di continuare in quel luogo la vendita della categoria merceologica precedentemente trattata
Simoncini – che ha ricordato anche la mozione approvata recentemente, all'unanimità, dal Consiglio regionale sulla vertenza – ha confermato il pieno impegno dell'amministrazione regionale e del presidente Rossi per salvaguardare al massimo i livelli occupazionali, sia lavorando per aumentare la previsione di lavoratori reintegrati, sia prevedendo l'attivazione di processi di formazione e ricollocazione produttiva per chi dovesse rimanere escluso
I sindaci valdelsani, insieme al sindacato e ai lavoratori, hanno inviato all'azienda la richiesta di sospendere ogni operazione di trasporto dei prodotti interni al negozio, affinché si prenda del tempo per affrontare la situazione e trovare delle eventuali soluzioni. Un punto di svolta sulla faccenda potrebbe arrivare nei prossimi incontri: l'incontro presso la Regione Toscana di giovedì prossimo, e quelli con l'azienda il 22 e il 29 giugno
«Come spesso accade - scrivono i pensionati dello Spi Cgil - i lavoratori, pur essendo incolpevoli, pagano in prima persona le speculazioni finanziarie che rientrano in una logica di mercato e che guardano solo al profitto. Non è accettabile né tanto meno comprensibile come a fronte di risultati importanti conseguiti dal negozio di Colle di Val d'Elsa non se ne tenga conto e si distrugga un apparato di persone professionalmente preparate e qualificate che hanno contribuito a rendere grande il Mercatone Uno»
«Non è accettabile che si continui a sacrificare i lavoratori sull'altare di una mera logica del mercato che impone manovre finanziarie prive di ogni fondamento. Tra i suoi circa 50 lavoratori si sono formate diverse ed importanti professionalità che sono state in grado di produrre utili anche nei momenti più delicati e complessi e che oggi, per ragioni a loro non imputabili, corrono il serio pericolo di ritrovarsi senza occupazione»