Gugliotti: «Uno degli ultimi protagonisti di quel tempo forte di impegno e di servizio alla grande causa della libertà e della democrazia che fu la Resistenza. Che la terra ti sia lieve, caro Penna, e che la tua coraggiosa testimonianza di coinvolgimento e di determinazione rimanga un caposaldo di impegno, soprattutto nei momenti della storia in cui la coscienza civile appare offuscata e sembrano prevalere lo smarrimento e la mera attenzione agli interessi particolari»
E’ stata pensata e realizzata una pubblicazione che racconta quei fatti proprio perché, come scrive il sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini nella prefazione «Settantacinque anni iniziano ad essere tanti, con la scomparsa dei testimoni diretti di quegli anni e di quella strage si rischia anche di perdere una parte importante della memoria della nostra città: per questo abbiamo deciso di preparare questa semplice pubblicazione». La pubblicazione è scaricabile in pdf dal sito del Comune di Empoli
La Brigata prese il nome dal suo primo glorioso caduto, Guido Radi, detto "Boscaglia", barbaramente torturato dai fascisti nel vano tentativo di fargli tradire i suoi compagni. Il distaccamento operava appunto sulle Carline, tra i comuni di Radicondoli e Montieri. In occasione della Festa della Liberazione abbiamo pubblicato la testimonianza originale scritta di Dero Panichi, partigiano di Casole d'Elsa, appartenuto anche lui alla Brigata Boscaglia e scomparso ormai nel 2006
Poggibonsi è stato un Comune socialista in epoca prefascista grazie ad un forte movimento operaio e contadino. Durante il periodo fascista furono diverse decine i processati dal Tribunale Speciale e i confinati. Molti di più furono coloro che, pur non essendo attivi nell'antifascismo, espressero una forte opposizione passiva al regime. Con lo scoppio della guerra ed il passaggio del fronte, forte fu l'impegno della Resistenza
Gli studenti hanno sempre avuto un ruolo molto importante all'interno del programma, ma quest'anno ancora di più. Il Festival comincerà infatti alle ore 16.00 con un'iniziativa rivolta proprio ai più giovani: un trekking sui sentieri dei partigiani al quale parteciperanno le classi del Liceo San Giovanni Bosco di Colle di Val d'Elsa, in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza Senese e dell'Età Contemporanea
Tante le iniziative in programma tra concerti, presentazioni di libri e confronti, che ruotano attorno alla frase 'Restare umani'
Un viaggio-studio dedicato ai giovani, nel contesto anche dell'ampio e diversificato ventaglio di politiche regionali raccolte nel progetto Giovanisì. Un viaggio preceduto da un lavoro attento e approfondito nelle scuole e con gli insegnanti che inizia ad agosto, con una summer school. Per non dimenticare e per capire, per ascoltare dai sopravvissuti e per vedere di persona gli orrori di quello che è stato lo sterminio nazista. Degli ebrei, ma non solo degli ebrei perché tanti erano i presunti ‘diversi' e pericolosi invisi al Terzo Reich
All'alba del giorno 15 gennaio 1944, in località Rigosecco di Montalcino, i militari della Guardia Nazionale Repubblicano, braccio armato della Repubblica Sociale Italiana, tese un’imboscata alle squadre della brigata partigiana Spartaco Lavagnini. Nello scontro perse la vita il giovane Luigi Marsili, certaldese, detto 'prudore', e primo caduto della resistenza in terra senese, mentre il senese Luciano Panti morì dissanguato per le numerose ferite riportate
Il 14 gennaio 1944 Dino Bellucci, professore, Giovanni Bertora, tipografo, Giovanni Giacalone, straccivendolo, Romeo Guglielmetti, falegname, Amedo Lattanzi, giornalaio, Luigi Marsano, saldatore elettrico, Guido Mirolli, oste e Giovanni Veronelli, falegname, vennero condotti al Forte di San Martino per essere fucilati. Il Tenente dei Carabinieri Giuseppe Avezzano Comes e il plotone ai suoi ordini si ribellarono con straordinario coraggio all'ordine illegittimo
La cerimonia, organizzata in collaborazione con la sezione Anpi di Poggibonsi, inizierà in piazza Cavour con ritrovo alle 1045. Alle 11 deposizione della corona di alloro alla Targa della 'Fabbrichina' in via Trento e a seguire deposizione della corona di alloro presso il cippo di piazza Mazzini, ricollocato e oggetto di manutenzione nel contesto dei lavori di rigenerazione in corso. Alle 11 sarà suonato l'allarme antiaereo per ricordare qui tragici momenti e commemorare le vittime dei bombardamenti