L'attesa è ormai finita e, all'indomani dell'inaugurazione del Museo San Pietro a Colle di Val d'Elsa, un'altra bellezza valdelsana sta per essere riaperta e resa finalmente fruibile a cittadini e turisti. «La Comunità Sangimignanese - scrive Bassi su Facebook - si è ripresa un pezzo molto importante della propria storia e per questo vi invito tutti all'inaugurazione ed alla visita che ne seguirà»
Sono le ore 11 precise della mattina a Colle di Val d'Elsa e appena fuori dall'ingresso del Museo San Pietro ci sono centinaia di persone. A pensarci bene non c'è da stupirsi così tanto per la folla di cittadini colligiani e non solo che sono accorsi al grande evento: grande è infatti la curiosità, enormi le aspettative. Da vent'anni si parlava di lavori e di riapertura, ma oggi l'attesa è finita e la comunità può di nuovo usufruire di uno spazio che custodisce la storia, la cultura, le grandi gesta e le ambizioni di questa città
Il Museo porta il nome del Conservatorio di San Pietro, la struttura rinascimentale costruita a fine Cinquecento quando Colle fu elevata al rango di città vescovile
Posta al confine tra i territori di Siena e Firenze, Colle fu luogo di scontro politico, culminato in battaglie e assedi, ma anche luogo di incontro tra la tradizione artistica senese e quella fiorentina. «È una grandissima soddisfazione scrive sui social il vice sindaco di Colle di Val d'Elsa Lodovico Andreucci - arrivare oggi all'apertura di un nuovo museo. In questo periodo storico dove scuola e cultura sono dimenticate aprire un museo ed investire nella scuola è un segno di coraggio e speranza per educare e non dimenticare che la cultura è il motore delle vita, di ogni vita, di ogni comunità e di ogni città»
Un riconoscimento prestigioso, che ha goduto anche di un’importante vetrina venerdì scorso con la presentazione del progetto del Museo Be.Go. di Castelfiorentino (insieme ad altre due sole realtà toscane, come i Musei Senesi e quello di Mine nei pressi di Cavriglia) al Museo di Storia Naturale di Firenze, selezionato tra i top ten e sede di un convegno al quale hanno preso parte operatori culturali provenienti da tutta la Toscana
Il Sistema Museale Museo Diffuso Empolese Valdelsa prenderà avvio fattivamente dopo la sottoscrizione della convenzione da parte di tutti i consigli comunali. Sarà il Comune di Montelupo Fiorentino a proseguire nel coordinamento del neonato Sistema Museale unico. In futuro potranno entrare a far parte del Sistema Museale, senza che questo comporti modifiche alla presente Convenzione, anche altri musei o raccolte, la cui titolarità spetti ad uno degli Enti Locali firmatari della Convenzione
«In una domenica in cui l’attenzione era rivolta alla grande iniziativa commerciale Empolissima i nostri musei sono stati frequentatissimi dalle famiglie – fa notare l’assessore alla cultura Eleonora Caponi – un segnale molto positivo di un ritrovato interesse per il patrimonio culturale della nostra città. Tutto questo anche grazie alla copertura mediatica della campagna ‘famiglie museo’ nazionale e locale, oltre al buon lavoro di tutti gli 11 Comuni dell’Unione Empolese Valdelsa, i quali hanno spinto molto nella promozione e hanno dimostrato maggior coordinamento»
Come negli scorsi anni, anche nel 2016 il Comune di Montaione rinnova la propria adesione all'iniziativa "Le Notti dell'Archeologia", promossa dalla Regione Toscana
L’iniziativa, che è promossa da ICOM Toscana di cui è coordinatrice la dott.ssa Serena Nocentini (la quale ricopre anche il ruolo di direttrice del Museo Be.Go.), si inserisce nel calendario di escursioni organizzato dalla Conferenza Internazionale per dare la possibilità a coloro che prenderanno parte al nutrito programma di incontri e dibattiti (sia in veste di partecipanti che di relatori) di venire a contatto più direttamente con i territori, la loro storia, il loro patrimonio artistico
Realizzare “Storie in 3D” di terracotta, a mano e con il tornio. Decifrare le “misteriose calligrafie” che si trovano nel Fondo Antico della Biblioteca