Appuntamento agli ambulatori della Procreazione Medicalmente Assistita: lotto 5, piano 0
Sono arrivati i risultati dei test effettuati all'Aou Senese
Faranno luce sulle cause che hanno determinato problemi ad alcuni pazienti lo scorso 8 settembre
Conclusa la fase dell'emergenza durante la quale i cittadini usufruivano esclusivamente su appuntamento dei servizi della Casa della Salute di Cerreto Guidi, con il passaggio alla fase successiva si stanno creando dei problemi
«La scelta dell'amministrazione penitenziaria - ha detto il garante dei detenuti per la Toscana Franco Corleone - è far diventare San Gimignano un carcere solo di alta sicurezza. I detenuti da spostare sono un centinaio e saranno ridistribuiti spero nei luoghi migliori per loro e mi auguro che non siano sostituti da altre cento persone di alta sicurezza. Può essere una scelta ragionevole, però pone dei problemi: per le persone che provengono da altre regioni pone il problema della territorialità della pena e dell’applicazione del principio del reinserimento»
Ognuno degli intervenuti ha delineato il quadro di un carcere che ha enormi carenze strutturali, da quando dal centro cittadino è stato spostato in aperta campagna: fra le tante, non c’è ancora l’acqua potabile e manca un servizio di trasporto. Il valzer, e nell'ultimo periodo la mancanza, dei direttori e dei comandanti della polizia penitenziaria hanno fatto venire meno la possibilità di interloquire e aumentato la frustrazione di chi, personale e detenuti, si è sentito abbandonato a se stesso. E il tutto in uno stato di sovraffollamento
«La nostra attenzione verso la struttura è alta da anni e anche in virtù di questa attenzione sono di recente arrivati alcuni nuovi agenti. Appena eletti, infatti, con la parlamentare Susanna Cenni e con l'assessore Daniela Morbis abbiamo denunciato questa situazione, le difficoltà di agenti e detenuti, le carenze infrastrutturali e chiesto interventi urgenti agli enti preposti. Richiesta sfociata in una esplicita lettera di misure urgenti al Ministro Bonafede»
La situazione alla casa circondariale di Ranza, a San Gimignano, è diventata ormai insostenibile. Lo hanno denunciato le autorità, lo abbiamo scritto più volte negli ultimi mesi. L'ennesimo allarme arriva dalla Fns Cisl. Il segretario regionale Massimiliano Del Sordo si ritrova a dover scrivere direttamente a Francesco Basentini, presidente del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), dal quale dipende il Corpo di polizia penitenziaria