Il reato contestato al giovane egiziano è quello di ricettazione
Due denunce in stato di libertà per ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso
Prima hanno prelevato contanti e poi hanno utilizzato la carta per acquistare in più negozi spendendo circa 2.000 euro
Durante i controlli è stata fermata un’autovettura di grossa cilindrata con targa rumena con a bordo due stranieri. Dagli accertamenti è emerso che il veicolo era ricercato in campo internazionale in quanto provento di furto denunciato da una società di autonoleggio rumena. I due, un 31enne ed un 38enne rumeni, entrambi residenti a Certaldo, uno dei quali con precedenti specifici a carico, sono stati quindi denunciati per il reato di ricettazione, con conseguente sequestro del mezzo
I Carabinieri attraverso una serie di indagini e accertamenti anche di natura tecnica, hanno scoperto la coppia nell'atto di prelevare per l’ennesima volta danaro proprio dal bancomat presente all'interno della sala da gioco e porre fine a questa storia. Il modus operandi della coppia andava avanti da pochi mesi, ma l’ignara titolare del conto ha avuto contezza solo pochi giorni fa del grave ammanco
I militari della Stazione di Castelfiorentino, durante un servizio di pattuglia nel centro abitato, hanno notato un ragazzo vicino ad un’autovettura col cofano aperto che stava armeggiando nel vano motore. Si sono avvicinati per capire meglio cosa stesse facendo e il giovane, alla vista delle divise, ha tentato di disfarsi di una busta in plastica che stava tentando di occultare sotto il cofano
Riceve, dopo aver cambiato gestore per la somministrazione di energia elettrica, la notizia di dover essere rimborsato di quasi 2mila euro a seguito di alcuni calcoli effettuati. L’assegno però non solo non gli arriva, ma scopre anche che è già stato incassato. È quello che è successo a un signore di 90 anni di Colle di Val d’Elsa, rimasto vedovo da pochi mesi, che si è rivolto ai Carabinieri per fare luce sulla faccenda
Da un semplice controllo, compiuto nel mese di gennaio scorso dai Carabinieri del Radiomobile di Poggibonsi alla Stazione Ferroviaria del capoluogo valdelsano, sono emerse tante cose. I Militari avevano fermato tre ragazzi e ne avevano denunciato due alla Procura della Repubblica senese per la detenzione finalizzata allo spaccio di alcune piccole quantità di marijuana. Il terzo ragazzo nascondeva nelle mutande un telefonino che comunque creava un bernoccolo sulla parte posteriore del pantalone, che non era sfuggito ai Militari
LA preliminare analisi di intelligence ha portato all'individuazione dei due soggetti cinesi, i quali - tra l’altro - non risultavano aver mai presentato alcuna dichiarazione ai fini fiscali, benché fossero stati in passato titolari di due aziende aventi sede ad Empoli (operanti nel settore della confezione di abbigliamento) ma la cui partita IVA era stata cessata. Gli approfondimenti riservati eseguiti evidenziavano che il loro 'centro operativo' era stato ubicato in una zona periferica del Comune di Empoli