«In molte circostanze la donna, di 11 anni più giovane, si è vista comparire l’ex nei luoghi più disparati - riferiscono i militari - e ha vissuto la somma di questi episodi come una perdurante minaccia che le provoca uno stato d’ansia permanente e costante timore per la propria incolumità, avendo ben compreso che l’uomo non accenna a darsi per vinto. La donna è stata messa in contatto con una struttura specializzata che possa darle assistenza»
L'uomo risulta essersi reso responsabile di una guida in stato di ebbrezza alcolica, reato commesso nel giugno 2017 in territorio romeno. L’arrestato, dopo la notifica del provvedimento e la redazione dei necessari verbali, è stato tradotto dagli uffici della Compagnia valdelsana dei Carabinieri presso la casa circondariale senese di Santo Spirito, in attesa di essere estradato in Romania, dove sconterà la pena irrogata con sentenza passata in giudicato
Un uomo di 52 anni, nato e residente a Colle di Val d'Elsa, ha sporto denuncia di smarrimento della propria carta bancomat. Dalle indagini, i Carabinieri hanno riscontrato però prelievi successivi, a più riprese, per un totale di 1.250 euro (250 euro per volta). La vittima pensava di aver semplicemente perso la tessera. Non si era evidentemente resa conto di aver subito il furto non soltanto della carta magnetica dal portafoglio, probabilmente lasciato incustodito in qualche circostanza, ma anche del relativo codice pin
Si era seduto dietro ad una coppia di turisti e poi, repentinamente, aveva messo le mani al collo della donna strappandole la collana d’oro. La signora ha reagito, lui allora l'ha colpita, fino a quando l'intervento di un suo connazionale non l'ha fatto allontanare dalla malcapitata, fino all'arrivo della Polizia. Nella circostanza anche l’autista del mezzo pubblico si è attivato prontamente, unitamente ad altri passeggeri, per chiamare il 113 e per bloccare le porte del mezzo
Questi, parte esecutata nella vendita all'asta di un immobile che si trova proprio nella città del cristallo, non rispettando gli ordini del Tribunale di Siena, ha rotto i sigilli e si è introdotto all'interno dell’edificio pignorato. L’uomo aveva addirittura forzato e spaccato le serrature. A denunciare l'accaduto un dipendente dell’istituto vendite giudiziarie di Siena, che attendeva la vendita all'asta della struttura
Il trentenne ha versato ai suoi estorsori oltre 15mila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo, sostenuti e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno intrapreso una serie di attività tecniche, che hanno messo in luce un’azione minatoria continuata ai danni del denunciante. È probabile che possano esserci altri uomini che rimasti invischiati loro malgrado nella rete tesa dalla giovane e dal suo fidanzato e si sta lavorando per ricostruire tale aspetto
«A seguito della verbalizzazione delle puntuali e numerose contestazioni della donna, che nella circostanza ha dimostrato anche di avere un’ottima memoria, e dell’ascolto di diversi vicini che hanno fornito riscontri concreti idei frequenti e rumorosi litigi, si sono concretizzati gli elementi per l’instaurarsi di un procedimento penale», dicono i Carabinieri. Il denunciato è risultato avere il regolare possesso di un fucile da caccia, che gli è stato ritirato
Ancora una volta sono state decisive le immagini registrate da un impianto di videosorveglianza, quello interno all’esercizio pubblico, che consentivano ai carabinieri di osservare e riconoscere la fisionomia, a loro nota, dello straniero. Successivi accertamenti di carattere tecnico hanno consentito ai militari di ottenere riscontri in ordine alle responsabilità della persona denunciata
Nell'ambito del contrasto alle condotte previste nel Testo Unico Stupefacenti, un uomo classe ‘54 è stato denunciato per detenzione produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti perché è stato sorpreso dai militari della Stazione di Sovicille mentre innaffiava alcune piante di marijuana in un’area boschiva adiacente alla sua abitazione. Lo stesso, al termine di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanza già essiccata verosimilmente destinate allo spaccio su piazza
L’aggressore, senza fissa dimora, aveva tentato di introdursi all'interno del locale cimitero ed era stato invitato ad allontanarsi da un passante. La richiesta aveva originato una colluttazione, che si è conclusa con alcuni colpi inferti alla testa della vittima con un masso e con la fuga. La vittima dell’aggressione, un uomo di 60 anni, è stata trovato all'ingresso del paese in stato confusionale e con alcune ferite alla testa. Accompagnato presso il pronto soccorso, gli è stato riscontrato un trauma cranico con una prognosi di 10 giorni.