Deposte due corone di fiori alla Fabbrichina e in piazza Mazzini
Oggi, primo settembre 2017, si è tenuta presso gli uffici dell'Istituto Vendite Giudiziarie di Monteriggioni, l'asta giudiziaria che riguarda la Fabbrichina di Colle di Val d'Elsa, per anni oggetto di discussione e di accese polemiche. Come ci è stato telefonicamente confermato, e come si poteva già dedurre, l'asta è andata deserta
Un’interrogazione al sindaco Canocchi per conoscere gli ultimi eventuali aggiornamenti sulla procedura fallimentare delle società "Colle Promozione Spa" e "New Colle" e per capire quali azioni l’amministrazione comunale intenda mettere in atto per favorire la conclusione di questo percorso. E’ quella che sarà presentata dal Partito democratico di Colle di Val d’Elsa in occasione del prossimo consiglio comunale, in programma giovedì 2 febbraio
Avete presente una grande festa? Una di quelle in cui si spende tanto per fare la spesa, preparare gli addobbi, curare la scenografia... Una di quelle che creano fermento e grosse aspettative nelle persone che ne vengono a conoscenza e che non vedono l'ora di partecipare. Una festa insomma che ha tutta l'aria di essere un successo. Cosa succede però quando la festa è finita? Cosa rimane delle speranze e del divertimento della sera precedente?
Stiamo assistendo in questi ultimi giorni a tutta una serie di comunicati stampa e articoli di giornale nei quali il Sindaco di Colle di Val d’Elsa affronta l’argomento “Fabbrichina” dichiarando che l’Amministrazione è impossibilitata ad agire. «Di fronte a queste perentorie affermazioni - scrivono i grillini sul proprio blog - sentiamo il dovere di fare la cronistoria di tutta la faccenda sottoponendola all'attenzione dei cittadini».
«È opportuno precisare - fa sapere l'amministrazione - che in fase di cantiere il livello veniva tenuto basso attraverso l'ausilio di impianti meccanici. Si ribadisce che la Fabbrichina non è un'opera pubblica, ma un intervento privato. Oggi a maggior ragione è difficile poter intervenire, non tanto sulla questione della sicurezza, della prevenzione e dell'igiene, dove comunque, nel possibile, il Comune di Colle di Val d'Elsa quello che ha potuto lo ha fatto»
E' stata ristrutturata ed è di nuovo al suo posto la Targa in via Trento in memoria ai caduti della “Fabbrichina” durante i bombardamenti del 1943. «Uno dei luoghi simbolo, insieme al Cippo di piazza Mazzini – dice il Sindaco David Bussagli - in cui depositiamo le corone per l'anniversario dei bombardamenti, e che sono lì per ricordarci ogni giorno quale tributo enorme pagò questa città alla guerra, in termini di vite umane e distruzione»
Una zona già oggetto di interventi di riqualificazione, bonifica e speculazione come ne sopporterebbe uno ulteriore, così invasivo? I commercianti di Piazza Bartolomeo Scala come reagirebbero al disagio che si verrebbe a sommare a quelli che hanno già subito negli anni scorsi per i lavori della Fabbrichina? Qual è il motivo per cui la nuova biblioteca verrebbe spostata soltanto di poche decine di metri rispetto a quanto previsto dalla precedente amministrazione?