L’iniziativa nasce per aprire ai ragazzi al mondo dell’imprenditoria e metterli di fronte alle difficoltà che il mondo del lavoro sempre presenta. Il concorso prevede che ogni classe iscritta trasformi un’idea “vincente” in un “prodotto” da piazzare sul mercato. Gli studenti di ogni classe in gara hanno a disposizione un capitale sociale massimo di € 1.000 con il quale devono creare un’impresa, una specie di S.P.A, vendendo azioni del valore nominale di € 2 euro l’una a familiari, conoscenti e, perché no, ai professori della scuola di appartenenza, al fine di realizzare il capitale sociale per iniziare l’impresa
E' stata convocata per il giorno 26 aprile la Commissione controllo e garanzia per il comune di Poggibonsi. «All'ordine del giorno - afferma Alessandra Ticci, presidente della Commissione e capogruppo di Forza Italia a Poggibonsi - il tema caldo della mancanza di comunicazione tra uffici comunali e tra questi e società esterne incaricate di svolgere specifiche mansioni, come ad esempio la società Ica srl delegata a occuparsi dell'imposta di pubblicità e di pubbliche affissioni. Questa mancanza di comunicazione rende macchinoso e controproducente un sistema nato per agevolare il cittadino»
La sezione Val d’Elsa della Lega Nord punta l’attenzione allo sviluppo delle imprese e dell’economia del territorio con una nota di analisi del bilancio di previsione 2016 approvato nell’ultimo consiglio comunale. «È sintomatico - dice Riccardo Galligani - dell’inefficienza di questa amministrazione vedere come il Comune abbia preventivato di spendere per lo sviluppo economico delle pmi e del settore artigianato appena 3mila euro per tutto il 2016, soprattutto in un territorio che è ad alta vocazione produttiva, sia artigianale che industriale».
«Con questo bando - osserva il Sindaco, Alessio Falorni – realizziamo un obiettivo strategico del mio programma di Governo, la realizzazione di un incubatore diffuso d’impresa nel centro storico alto. Mediante questo progetto, sul quale il Comune investe risorse per 50milaeuro, affrontiamo per la prima volta il tema della ripresa del tessuto artigianale e commerciale, collegandolo in modo virtuoso a quello dell’imprenditoria e dell’occupazione giovanile. Si tratta insomma di un investimento importante per Castello Alto, che ha bisogno di tornare a vivere attraverso nuove attività»
Cna e Api: «Lo sviluppo della provincia di Siena non passa solo dall’agroalimentare, dal turismo o dalla cultura, ma anche dalle imprese manifatturiere e quindi dalle sorti del distretto produttivo della Val d’Elsa. Tutti concordano infatti che sia un territorio di riferimento regionale e nazionale nella produzione e come tale deve essere pienamente coinvolto nei progetti di sviluppo più importanti»
Carlo Conforti, Presidente provinciale di Confesercenti, commenta i dati resi noti ieri dall’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Commercio di Siena, relativi ai tassi crescita registrati al secondo semestre 2015, e ai profili professionali più richiesti: «Agroalimentare, commercio e turismo si confermano come gli elementi maggiormente caratterizzanti per l’economia del territorio senese. L’agricoltura soprattutto ha messo in mostra una particolare attrazione per i nuovi imprenditori»
«I dati vanno sempre presi con un po’ di attenzione, e non dobbiamo farci prendere da entusiasmi superficiali – commenta il Sindaco Alessio Falorni –. Dobbiamo intanto confrontarli con quelli dell’occupazione, per capire quanto di questo dinamismo sul fronte imprese è stato in grado di sopperire ad alcune situazioni lavorative difficili che abbiamo registrato su imprese strutturate (Falegnami, L.Pucci); comunque i dati dell’Osservatorio del Lavoro dell’ASEV ci danno segnali incoraggianti anche su questo fronte»
Favorire la creazione, ed il consolidamento, di nuove imprese. E' questo l'obiettivo comune dei tre bandi che mettono a disposizione ben 21 milioni di euro e che la Toscana si appresta ad aprire entro pochi giorni, il prossimo 15 ottobre per la precisione. I tre bandi riguardano in particolare i settori manufatturiero, turismo, commercio, terziario e start up innovative ad alto contenuto tecnologico