Nuovo caso di truffa sventata a Poggibonsi. Dopo l'articolo di ieri, quando abbiamo riportato la notizia di un 24enne residente a Napoli che aveva truffato anziani in tutta la provincia di Siena, oggi un nuovo caso. Stavolta i Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi hanno beccato V.M., di anni 47 napoletano, che proprio nella città valdelsana hacompiuto diversi reati, facendosi consegnare dalle vittime (sempre anziane) denaro o altri oggetti preziosi
Tra poco ci saranno lunghi periodi di festa tra Natale, Capodanno ed Epifania, in cui le famiglie, intente negli acquisti, potrebbero lasciare vuote le loro abitazioni per ore nel corso della giornata. E’ fondamentale che ognuno si faccia parte diligente per contrastare il fenomeno adottando semplici ma efficaci sistemi per difendersi da possibili reati predatori
Ieri, venerdì 11 novembre, alle ore 16.00 circa, i militari della stazione dei Carabinieri di Murlo (SI), hanno arrestato V. Roberto (classe 1954, di Castelfiorentino). L'uomo, residente nella città valdelsana ma domiciliato a Murlo, presso la comunità “Mondo Nuovo” di Montepertuso, era agli arresti domiciliari, per il reato di truffa commesso nell’anno 2014. L’arrestato, espletate le formalità di rito (fotosegnalamento e redazione verbali), è stato associato alla Casa Circondariale di Siena
Sienambiente fa sapere che sta lavorando con regolarità, attraverso i propri impianti e il proprio personale, al fine di garantire con continuità il servizio di gestione e trattamento dei rifiuti nella provincia di Siena. La società fa inoltre sapere che, con senso di responsabilità, ha già adottato tutti provvedimenti e le azioni necessarie per proseguire, dal punto di vista formale, il proprio lavoro e rendere possibile anche in questo frangente l’operatività aziendale
La Polizia di Stato, ancora una volta, è vicina ai cittadini con la campagna di prevenzione ed informazione “Non siete soli, #chiamatecisempre”. Sono stati realizzati altri due spot tutorial, che mettono in guardia gli “over 65” dalle possibili truffe in cui potrebbero incappare, in particolare quelle in abitazione in cui i malfattori si fingono appartenenti alle Forze dell’ordine o tecnici del gas
Utilizzava la tessera carburanti intestata alla “Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa”, per cui lavorava, per effettuare il pieno di carburante alla propria autovettura. Dopo attente indagini, è stata beccata B.B., 46 anni di Poggibonsi, e denunciata alla Procura della Repubblica di Siena. La tessera in questione era associata al veicolo adibito al trasporto degli invalidi, ed era stata utilizzata in maniera impropria per un valore di alcune centinaia di euro
Lotta ai finti invalidi che parcheggiano negli spazi dedicati o transitano in ztl. L’amministrazione comunale di San Gimignano intende combattere questi accadimenti che in primo luogo ledono la dignità dei portatori di
handicap. L'ultimo episodio soltanto qualche giorno fa quando la Polizia Municipale ha scoperto una cittadina che, usando il cartellino degli invalidi di sua madre, aveva tranquillamente parcheggiato la propria auto nei pressi delle piazze centrali di San Gimignano, in piena Ztl, per poi andare dal parrucchiere
Dalla truffa "del sedicente avvocato e Maresciallo dei Carabinieri" a quella "del sedicente delegato dell’amministratore condominiale". I truffatori, quando individuano un anziano che vive solo, cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali. Il passo successivo è sottrargli del denaro per finti contratti, inesistenti prestazioni e/o come quest’ultimo caso misurare la superficie del proprio appartamento
I Carabinieri della stazione di San Gimignano hanno colto i due in flagranza di reato mentre si accingevano a raggirare una signora di 67 anni residente nel piccolo centro. La donna, nel corso della mattinata di ieri, aveva ricevuto una chiamata da parte di un interlocutore che, dopo essersi qualificato quale maresciallo dei carabinieri, l’aveva informata che un suo parente aveva causato un incidente stradale e che rischiava di andare in galera
La mattina di un anno fa una signora si è recata alla Stazione dei Carabinieri di Colle di Val D’Elsa per denunciare come dalla propria carta postepay le fossero stati sottratti 2mila euro. Era questo lo spunto dell’indagine dei Carabinieri di Colle, uno spunto come tanti altri, visto che il fenomeno della clonazione delle carte di credito è ormai diffusissimo e non solo in Italia. Ma tant’è, alle volte uno spunto può aiutare gli investigatori