Beccato il giovane ventenne che lo scorso 20 giugno aveva tentato di truffare a Barberino una signora fiorentina. I Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale della Compagnia cc di Poggibonsi, gli hanno notificato un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. e contestuale decreto di perquisizione e sequestro. Gli operanti, nel corso delle operazioni hanno sequestrato il suo telefono cellulare e la sua l’autovettura
“Non siete soli #chiamateci sempre” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia
Questa mattina, una 68enne del luogo denunciava alla locale Stazione che intorno le ore 09.00 di ieri, mentre stava percorrendo via Agnoletti alla guida della sua autovettura, è stata affiancata da due soggetti a bordo di una vettura. Dopo aver invitato la signora a fermarsi, i malviventi le hanno contestato la responsabilità per la rottura di uno specchietto retrovisore, richiedendo ed ottenendo la somma contante di 1.230,00 euro che la vittima ha consegnato unitamente ad alcuni monili in oro
Ieri l'altro mattina, un anziano 70enne ha denunciato che nel corso del pomeriggio del 16 u.s., due soggetti che si erano qualificati come operai della società “Acque s.p.a.”, fingendo di utilizzare un’apparecchiatura per il controllo della purezza dell’acqua, avevano fatto riporre la somma 3mila euro ed alcuni monili in oro nel frigorifero, per poi sottrarli approfittando di una momentanea distrazione della vittima. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Empoli
A seguito di alcuni articoli apparsi sulla stampa locale e di varie segnalazioni riguardanti sedicenti operatori di Acque SpA che si presentano a domicilio chiedendo di entrare in casa per effettuare controlli o per segnalare presunti disagi nell'erogazione del servizio idrico, l’Azienda fa alcune precisazioni. Acque SpA sta valutando tutte le opportune iniziative in sede giudiziaria a tutela della propria immagine e a difesa degli utenti
Con l’inizio del mese di luglio e l’inoltrarsi del periodo estivo, aumenta il rischio truffe (segnalazioni sono arrivate nei giorni scorsi da alcune zone della città di Siena, da Poggibonsi e da altre aree della provincia) ed Enel Energia torna a proporre alcune semplici raccomandazioni per evitare di essere ingannati da sconosciuti che si presentano come operatori Enel, per riconoscere i dipendenti e gli agenti del Gruppo Enel e per ricordare tutti i servizi garantiti dai Punti Enel del territorio
Giovedì 30 giugno, in prima mattinata, una pensionata (classe 1929) di Monteriggioni ha denunciato ai Carabinieri della stazione locale un fatto alquanto strano. Due giorni prima ha infatti ricevuto la telefonata di un sedicente carabiniere. L'uomo le ha riferito che il figlio era stato arrestato e pertanto era necessaria una cauzione che un avvocato sarebbe passato a recuperare direttamente da casa della signora di lì a poco
Era convinto di aver rinnovato l’abbonamento di WhatsApp, invece è rimasto vittima di una frode informatica. Soltanto l’attività investigativa avviata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha permesso ad un giovane della provincia di Siena, di recuperare circa 800 euro che gli erano stati sottratti fraudolentemente, e poi utilizzati per fare un acquisto su un noto sito di e-commerce
Un'anziana di Poggibonsi ha subito una truffa da parte di un uomo che si è finto maresciallo dei Carabinieri e ha convinto la donna a consegnargli dei soldi
A seguito delle notizie riportate dagli organi di stampa in merito ad alcune truffe perpetrate da sedicenti addetti del gestore idrico che si presentano a domicilio chiedendo di poter entrare in casa per effettuare controlli o segnalare presunti disagi nell’erogazione del servizio, Acque SpA precisa alcune cose. Tanto per cominciare, l’Azienda ricorda che nessun incaricato è autorizzato ad agire per conto di Acque SpA per effettuare, all'interno delle abitazioni private, controlli sul funzionamento degli impianti o verifiche sulla qualità dell'acqua erogata